Come fare lievito madre

Il lievito madre si può preparare facilmente a casa per ottenere un pane di ottima qualità. Serviranno soltanto 4 giorni e un po di farina per far crescere la vita apparentemente dal nulla. Una volta fatto, il lievito madre può durare eternamente, basta rinfrescarlo una volta ogni due settimane. Potete usare farina bianca o farina integrale, la scelta non influenza il risultato.

Potete usare il lievito madre con le nostre ricette per il pane maiorchino e le gallette all’olio!

Procedimento

Giorno 1

Prendiamo un baratolo di vetro, grande quanto volete. Dentro mischiamo farina acqua, in quantità uguali. In questo caso abbiamo fatto 2 cucchiai di farina e 2 cucchiai d’acqua. Non serve essere precisi, vogliamo solo avere un impasto più o meno denso.

Chiudiamo il baratolo e lasciamolo riposare fino al giorno dopo.

Giorno 2

Oggi non dobbiamo fare niente, serve soltanto controllare il processo. Dopo le prime 24 ore non vedrete delle grosse differenze (anzi, è probabile che sembri tutto come ieri), ma non preoccupatevi! Magari potete apprezzare un leggero odore di fermento, oppure la comparsa di una fine cappa liquida sulla superficie dell’impasto. In ogni caso richiudete il baratolo senza fare niente, e lasciatelo riposare per altre 24 ore.

Giorno 3

Dopo le 48 ore inizierete a vedere dell’attività. Ci saranno le prime bollicine e l’impasto sarà un po salito. Se aprite il tappo dovrebbe sentirsi un leggero odore acido, segno dell’attività microbica frenetica.

Adesso è il momento di potenziare il tutto. Preleviamo un cucchiaio di lievito e buttiamolo via. Aggiungiamo un cucchiaio di farina fresca e altrettanta acqua. Questo processo viene chiamato rinfrescare il lievito, cioè, “fare posto” e aggiungere nuova farina con nuovi nutrienti.

Richiudiamo il baratolo fino al giorno dopo.

Giorno 4

Il processo è arrivato alla fine. Oggi il lievito è già cresciuto con forza ed è pronto per essere usato. La foto vi fa vedere lievito fatto da farina integrale e da farina bianca. Il risultato e i tempi sono gli stessi per entrambi i casi.

Conservazione

Una volta pronto, si conserva benissimo chiuso nel baratolo in frigo. Durerà anni e anni se lo rinfrescherete ogni tanto (una volta a la settimana, o ogni 15 giorni).

A seconda di come si conserva il lievito (più o meno umidità, temperatura, rinfreschi più o meno frequenti, ecc.) le sue proprietà (acidità, forza…) cambieranno. C’è tutta una scienza dietro al lievito madre, e ci sono delle società e gruppi specializzati nella diversità di lieviti e pani.

Inoltre, ci sono delle tecniche per conservare il lievito a lungo termine -questo può essere utile se usate il lievito poco frequentemente-. Uno di questi metodi è strisciare il lievito su una carta da forno, creando una fine cappa. Se si lascia essiccare, il lievito diventa secco e si può conservare in un baratolo ermetico per mesi senza dover rinfrescarlo. Per riprendere l’attività basta scioglierlo con un po di acqua tiepida: in un paio di ore avrete il lievito pronto.

Vi consiglio vivamente di fare il vostro lievito madre. Sarete fieri di fare il pane in casa con il vostro lievito!


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