La polenta incatenata è un piatto tipico delle alpi apuane che circondano Carrara. Nasce come piatto povero, costituito da avanzi di verdure e legumi cotti in una polenta insaporita da spezie e lardo...rigorosamente di Colonnata! Ormai questo ingrediente è divenuto ricercato ed unico nel suo genere, grazie alla passione delle poche famiglie che ancora decidono di investire tempo e fatica nella sua lunga (almeno 6 mesi) preparazione. Ero proprio ad una sagra invernale a Colonnata quando da bambino ho potuto assaggiarla per la prima volta... ...ricordatevi di dare un'occhiata ai consigli! Troverete uno sfizioso suggerimento! Pronti?! Si mangia...
Laviamo le verdure. Tagliamo il cavolo nero o la bieta (come nel nostro caso), levando i gambi.
Facciamo bollire l'acqua, con poco sale. Ad ebollizione aggiungiamo prima il cavolfiore e dopo circa 10 minuti le foglie di bieta.
Mentre lasciamo cuocere le verdure, prepariamo un battuto fine di lardo (di Colonnata IGP), prezzemolo, rosmarino e aglio. Se non avete una mezzaluna potete usare un mixer elettrico.
Una volta terminata la cottura aggiungiamo alla stessa acqua con le verdure mezzo bicchiere di olio, il battuto di lardo, i fagioli e i ceci.
A questo punto aggiungiamo lentamente la farina, mescolando rapidamente fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Lasciamo cuocere per circa 50 minuti (controllando la cottura dei legumi) mescolando continuamente ed aggiustando di sale, se necessario.
Serviamo su una teglia di legno o direttamente su piatti fondi, con un filo (abbondante) di olio toscano a crudo. Pronto, si mangia!
Consigli e trucchetti:
- Preparate un po più di polenta... E stendetela su un tagliere di marmo o di legno. Il giorno dopo tagliatela a fette fini e friggetela direttamente...sarà gustosissima!!! Pronto, si rimangia!
- Vi consigliamo di usare legumi freschi o secchi lasciati in ammollo la notte precedente.
Ingredienti
Come fare
Laviamo le verdure. Tagliamo il cavolo nero o la bieta (come nel nostro caso), levando i gambi.
Facciamo bollire l'acqua, con poco sale. Ad ebollizione aggiungiamo prima il cavolfiore e dopo circa 10 minuti le foglie di bieta.
Mentre lasciamo cuocere le verdure, prepariamo un battuto fine di lardo (di Colonnata IGP), prezzemolo, rosmarino e aglio. Se non avete una mezzaluna potete usare un mixer elettrico.
Una volta terminata la cottura aggiungiamo alla stessa acqua con le verdure mezzo bicchiere di olio, il battuto di lardo, i fagioli e i ceci.
A questo punto aggiungiamo lentamente la farina, mescolando rapidamente fino ad ottenere la consistenza desiderata.
Lasciamo cuocere per circa 50 minuti (controllando la cottura dei legumi) mescolando continuamente ed aggiustando di sale, se necessario.
Serviamo su una teglia di legno o direttamente su piatti fondi, con un filo (abbondante) di olio toscano a crudo. Pronto, si mangia!